Tutti i tipi e le funzionalità del Cambio Automatico: la spiegazione SEMPLICE
Le differenze di tecnologia e funzionamento che impattano di più sui costi di acquisto e manutenzione della tua nuova automobile
“Matteo, è meglio il cambio automatico o quello manuale?”
Questa domanda me l’avranno fatta almeno un miliardo di volte in officina. Quando è nell’aria l’acquisto di una macchina nuova è normale chiedere a chi è del settore qualche info “dall’interno”, per avere tutti gli elementi necessari ad un acquisto intelligente.
La domanda, fatta a un meccanico, riguarda due aspetti:
- quanto costa in sé la manutenzione del cambio, a seconda del tipo;
- quanto influisce sui costi complessivi dell’auto usare il cambio manuale oppure l’automatico.
Perciò facciamo finta che tu sia qui all’Autofficina Santuliana davanti a me, mentre mi chiedi qualche dritta su quale tipo di cambio è il migliore, e vediamo come andrebbe la conversazione.
“Ciao Matteo, tra poco dovrò cambiare macchina e sto valutando di passare al cambio automatico. Ma non sono convinto al 100%, tu che ne pensi?”
Hey, ciao. Bella domanda. Mentre ti rispondo prendiamoci un caffè.
“Ok, volentieri.”
Dunque, tutti e due hanno pregi e difetti, e poi quello automatico ha diverse tecnologie, per cui a seconda di quale modello di auto compri ci sono parecchie differenze anche tra un cambio automatico e l’altro. Ah, vuoi zucchero?
“Sì, grazie. Ma in generale che differenza c’è? Voglio dire, so che quello automatico cambia da solo le marce, ma lo fa bene?”
Dipende cosa intendi per “bene”. La cambiata viene gestita dal sistema elettronico, che decide quando scalare o quando salire di marcia in base al numero di giri del motore. Poi dipende anche dalla configurazione impostata dal produttore. Diciamo che cercano di ottimizzare il consumo di carburante, è in questo senso che possiamo dire “lo fa bene”.
In generale i tipi di cambio automatico che puoi trovare sono quattro:
- quello con convertitore di coppia
- cambio a trasmissione continua variabile, o CVT
- a doppia frizione (detto DCT)
- oppure abbiamo il cambio robotizzato
Il cambio automatico a convertitore di coppia, senza scendere troppo nel tecnico, in parole povere ha un sistema idraulico con olio a pressione per trasferire la potenza dal motore alle ruote motrici tramite delle valvole.
È stato il primo inventato ed è il più diffuso, ma negli anni si è evoluto moltissimo ed oggi ad esempio lo trovi nelle sue versioni migliori sulle BMW.
Il cambio automatico a variazione continua (il CVT) passa dalla marcia più corta a quella più lunga attraverso una gran quantità di rapporti intermedi, scelti dalla centralina in base alla configurazione. Questo ottimizza la gestione dei consumi, perciò è uno dei preferiti per le auto ibride.
Qui non ci sono ingranaggi che si accoppiano per formare le marce, invece dentro al cambio c’è una cinghia e delle pulegge che variano la marcia. I modelli più avanzati usano l’elettronica per dare al guidatore la possibilità di cambiare “a mano” dalla leva o con le palettine dietro al volante, in modalità sequenziale.
Poi cosa c’è? Ah, il cambio a doppia frizione o DCT. Uno dei più amati dai produttori di auto sportive. Ci sono due frizioni separate che trasferiscono la potenza del motore agli alberi, sui quali troviamo tutti gli ingranaggi dei vari rapporti del cambio.
Dato che ci sono due frizioni, ci sono anche due alberi: uno per le marce pari e uno per le marce dispari. Solo uno dei due trasmette la potenza, quello con la marcia che stai usando al momento, sebbene entrambi girino simultaneamente.
La cambiata del cambio a doppia frizione quindi come funziona? C’è l’apertura della prima frizione mentre si chiude la seconda, il tutto avviene in pochi millisecondi e la cambiata è velocissima. Ecco perché si usa nelle auto sportive e in quelle da corsa.
“Quindi vuol dire che è un tipo di cambio costosetto, dico bene?”
Eh beh, visto le auto su cui va… direi proprio di sì! Ma comunque, ci rimane il cambio robotizzato…
“Aspetta, torna in attimo al cambio sequenziale. L’ho sentito nominare spesso. Che differenza c’è rispetto al cambio automatico?”
Allora, nel cambio automatico il sistema fa praticamente tutto da solo. Tu devi solo spostare la leva o pomello del cambio (che qui si chiama selettore) nella posizione che ti serve: D per Drive, cioè la guida, P per Parking quindi parcheggio, R per Retromarcia e N per folle.
Invece, col cambio sequenziale puro c’è sia questo selettore, ma c’è anche bisogno che mentre guidi sia tu a gestire le marce. Devi spingere avanti e indietro la leva. Dai “un colpetto” per salire o scendere di marcia quando acceleri o quando freni.
“Mi sembra inutile, se c’è già quello automatico. Che vantaggio ha il cambio sequenziale?”
Diciamo che ti consente un controllo maggiore sulla cambiata, quindi è più simile alla piacevolezza di guida “grintosa” che ti darebbe il cambio manuale, però non c’è il pedale della frizione quindi è più comodo. Alla fine, il rapporto cambia grazie a un cambio robotizzato.
“A proposito di carburante, consuma di più il cambio automatico o quello manuale?
Beh, anche considerando che le auto con cambio automatico pesano un po’ di più per via di tutti i meccanismi che ci vanno – e quindi il peso maggiore fa consumare di più, è inevitabile – in realtà la cambiata è talmente tanto più precisa… che alla fine si consuma di meno.
L’importante è che in fase di manutenzione tu ci faccia mettere sempre l’olio adeguato, nel tuo cambio automatico, perché non sono tutti uguali e certe officine usano un olio schifoso.
Ma tolto questo problema, se ti interessa risparmiare sui costi complessivi e fai parecchi chilometri ogni anno, ti straconsiglio il cambio automatico. Certo, rinunci ad una guida più sportiva, ma se hai il piede leggero non te ne accorgi.
“Perciò alla fine quanto conviene il cambio automatico?”
Qui occorre fare un ragionamento che va oltre il consumo di carburante. Anche perché ovviamente il cambio automatico fa salire il prezzo complessivo dell’auto. Ma detto questo, se stai pensando a un’auto ibrida, ti ritroverai il cambio automatico.
Partiamo da come usi tu la macchina: giri più in città o fai tante extraurbane e autostrade?
“No, sopratutto città, tranne qualche gita fuori porta la domenica o le vacanze.”
E allora considera questo: il cambio automatico ti risparmia la fatica di cambiare continuamente marcia in città e capisce da solo quando deve salire o scalare.
E c’è di più. Non hai il pedale della frizione. Non devi staccare le mani dal volante per cambiare. Tutto stress e fatica in meno, inquinamento in meno, spreco di carburante in meno, è migliore anche a livello di sicurezza al volante…
Se invece ci fosse più extraurbana, dove cambi di rado e tieni le marce lunghe per molti chilometri, questo vantaggio non inciderebbe più molto.
L’unico rischio a livello di sicurezza è che specialmente i primi tempi avrai il piede sinistro, quello abituato alla frizione, che ti va a cercare il pedale del freno. È sicuro, dopo tanti anni di abitudine. Capita proprio a tutti. Solo che se non fai attenzione ti ritrovi a frenare bruscamente l’auto e potrebbe essere pericoloso…
Succede anche se in famiglia avete un’auto col cambio automatico e una manuale e ogni tanto ve le scambiate. Meglio se ognuno guida sempre la sua.
“Prima ti ho interrotto sul cambio automatico robotizzato, come funziona?”
Ah, giusto, mancava lui. Il cambio robotizzato, che ad esempio trovi sulle Smart, dal punto di vista del guidatore ha le stesse funzioni del cambio automatico. Però cambia in modo del tutto differente, ha un meccanismo d’azione che ricorda in pratica il cambio manuale, è come avere un autista che fa la cambiata al posto tuo.
Quando il cambio robotizzato entra in funzione, tu avverti proprio la cambiata come se la facessi manualmente. Senti per un istante passare in folle, poi stacca l’accelerazione, cambia la marcia e riattacca l’accelerazione. Il tutto è controllato da una centralina elettronica.
“Ma a livello di costi? Per dirla fuori dai denti, la manutenzione o la sostituzione del cambio robotizzato costano di più?”
Dunque, ci sono due tipi di cambio robotizzato: quelli con sistema elettrico o idraulico.
L’elettrico costa di meno ed è pure più leggero (impatta meno sul peso del veicolo, per il discorso che facevamo prima). Però è più lento, quindi alla fine l’esperienza di guida ti peggiora… Vabbè, è proprio quello della Smart.
L’attuazione idraulica invece è più veloce. Guidare è più piacevole. Ma è più pesante e hai più chili da trasportare a ogni viaggio, e ti costa un po’ di più anche per ricambi o sostituzione perché ha più componenti. Non a caso è quello montato dalle Maserati.
“Ma il cambio automatico può dare problemi? O magari ci sono cose da non fare mai, col cambio automatico?”
Alcune pessime abitudini possono danneggiarlo prima del previsto, ecco. Per esempio una cosa da non fare MAI col cambio automatico è spostare la leva del selettore prima che il veicolo sia del tutto fermo.
Se stai facendo retro e la macchina si muove ancora mentre sposti la leva su Drive, dai un “colpo” a tutte le componenti che non gli fa bene per niente. Stessa cosa vale quando vai in avanti, magari nelle manovre di parcheggio, e cacci la retro mentre l’auto si sta muovendo in avanti.
“Tutto qui? Sembra facile.”
Sì, non è niente di complicato. Ah, col cambio automatico evita le partenze a razzo al semaforo verde. Tranne quello a doppia frizione, non è pensato per una guida da Formula Uno, al cambio automatico piace la guida tranquilla e senza strattoni.
E c’è un’ultima cosa – oltre al fatto di non usare il piede sinistro. E cioè non limitarti a lasciare il selettore in P quando parcheggi, usa anche il freno a mano. In certi modelli di auto il freno a mano si inserisce automaticamente quando spegni l’auto, ma non in tutti. Se ce l’hai manuale, usalo. Solo col selettore in P magari ti sta ferma anche in leggera pendenza… ma tieni comunque sotto sforzo gli elementi del cambio per tenere ferma la macchina e tutto il suo peso. Più sei in pendenza e peggio è.
“Ok Matteo. Ora ho le idee più chiare. Ti ringrazio per i consigli! Ora scappo, ma ci rivediamo qui da te alla Santuliana per i tagliandi dell’auto nuova!”
Esatto, i tagliandi li puoi fare anche qui all’Autofficina Santuliana senza invalidare la garanzia, non ti preoccupare!
Ti consiglio comunque di prendere appuntamento, così non fai fila, ecco i recapiti:
Mail: matteo@autofficinasantuliana.com
Cell: 334.1838296
Tel: 0462.340123
Alla tua sicurezza!
Matteo Santuliana
P.S.
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