Cosa fare se il filtro antiparticolato è intasato: la rigenerazione di FAP e DPF

Cosa fare se il filtro antiparticolato è intasato: la rigenerazione di FAP e DPF Si può ignorare il problema? Meglio sostituire oppure pulire il filtro? Scopri la soluzione più sicura e conveniente per la tua auto

Cosa fare se il filtro antiparticolato è intasato: la rigenerazione di FAP e DPF 

Si può ignorare il problema? Meglio sostituire oppure pulire il filtro? Scopri la soluzione più sicura e conveniente per la tua auto

Se guidi un’auto, furgone o camion diesel moderni, monti il filtro antiparticolato, detto anche DPF. 

È un componente del veicolo che cattura le particelle di gasolio e il particolato dai gas di scarico (le famose polveri sottili) e le elimina. Questo dispositivo antinquinamento – che si trova nel silenziatore di scarico – si mantiene pulito grazie al processo di rigenerazione che avviene durante la guida.

Funziona bene. Così bene che le case produttrici hanno adottato il DPF anche per le auto a benzina, nel continuo miglioramento delle prestazioni ambientali delle vetture.

Tuttavia, a causa di guasti, anzianità del veicolo o cattiva manutenzione…

Anche il filtro antiparticolato si intasa e smette di funzionare

In realtà bisogna distinguere tra FAP e DPF perché non sono esattamente la stessa cosa.

Quindi prima di vedere come si risolve il problema del FAP/DPF intasato, voglio chiarire la differenza tra i due.

Il FAP (Filtre à Particules) è un’invenzione del Gruppo PSA (Peugeot – Citroën) che per primi l’hanno installata sulle vetture di produzione (era la Peugeot 607, ancora prima che entrasse in vigore l’Euro 4).

Questa tipologia di filtri utilizza un additivo (Cerina) per la rigenerazione: un dosatore automatico l’aggiunge al gasolio, così durante la combustione il particolato che si crea ha dimensioni più piccole.

Il vantaggio di particolato più fine è che permette la rigenerazione del filtro a temperature più basse: circa 450°C.

Il DPF (Diesel particulate filter) invece è comune alla maggior parte delle altre marche. Non gli serve l’additivo perché innalza la temperatura dei gas di scarico della rigenerazione fino a 600 o 650°C, più che sufficienti a bruciare del tutto il particolato che si è accumulato nel filtro.

Questo innalzamento della temperatura avviene grazie a una serie di post-iniezioni e relative post-combustioni. 

Fighissimo, ma c’è un problema: questa procedura causa una progressiva contaminazione (o meglio dire diluizione) dell’olio motore dovuta al gasolio, fenomeno che varia di intensità in base al numero delle rigenerazioni e allo stile di guida abituale. 

In sostanza, è vero che non serve additivo nel DPF, ma l’olio motore può deteriorarsi più in fretta e va cambiato con maggior frequenza.

Per ricollegarmi a quanto detto prima, è proprio il DPF che da un po’ è utilizzato anche sui motori a benzina per adeguare i mezzi alle ultime normative sulle emissioni.

Ora, chiarita la differenza, andiamo nello specifico a vedere…

Cosa fare quando hai il FAP o DPF intasato

Stai guidando e all’improvviso si accende la spia sul cruscotto che segnala il problema. Ma forse hai avuto anche altri “segnali premonitori”: 

  • perdita di potenza e prestazioni della macchina
  • aumento del consumo di carburante

Se non hai uno stile di guida “adeguato alla rigenerazione” potresti trovarti in questa situazione. 

Ma attenzione, non è detto che sia colpa tua! Semplicemente percorri strade cittadine con molta frequenza o fai tragitti brevi con l’auto…

…quindi la tua vettura non ha quasi mai a disposizione un bel tratto di strada lungo da percorrere a velocità costante (sui 60-80 Km/h) per il tempo sufficiente alla rigenerazione completa.

Quindi, se la rigenerazione non avviene normalmente, le polveri sottili si accumulano senza essere bruciate finendo per intasare il filtro antiparticolato oltre la soglia di guardia del 85%: è qui che si accende la spia e il filtro va in blocco.

Quando accade, ci sono due strade per risolvere il problema:

  1. sostituire il filtro [richiede non più di una giornata di lavoro, per un costo che varia da 800 a 5000 euro a seconda del modello di auto]
  2. pulire il filtro (se possibile)  con una procedura specifica – se non è rotto perché cambiarlo? Qui all’Autofficina Santuliana eseguiamo una pulizia rapida, efficace e che ti costa molto meno, senza nemmeno smontare il DPF.

 

Questa seconda soluzione merita due parole in più.

Come si pulisce il filtro antiparticolato

Il tuo meccanico dovrebbe farti queste domande, quando arrivi nell’officina con la spia del filtro antiparticolato accesa:

  • Percorri principalmente brevi distanze?
  • Guidi principalmente a bassa velocità?
  • È la prima volta che compare la spia DPF?
  • La tua auto ha un basso chilometraggio? (perché dopo 120.000Km ci sta che il filtro sia da cambiare)

 

In base alle tue risposte valuterà come è meglio procedere, ma se opta per la pulizia senza smontare il filtro ecco come si fa.

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Prima di tutto si utilizza un liquido detergente non infiammabile. Lo si applica con una pistola speciale e disgrega gli agglomerati di particolato, che finisce per distribuirsi uniformemente all’interno del filtro. 

Poi si esegue il risciacquo per completare la pulizia con un secondo liquido specifico che non lascia alcun residuo e – come il primo – rispetta i materiali del filtro senza danneggiarli in alcun modo.

Infine, quando l’evaporazione del liquido è completata, facciamo un giro di prova per testare la rigenerazione spontanea del filtro. 

Questa procedura abbatte anche il costo della manodopera rispetto al cambio del filtro, perché è molto più veloce. Ed è così efficace da essere certificata dal TÜV.

Ma come si prolunga la durata del filtro antiparticolato?

Puoi aggiungere periodicamente un additivo al carburante per ottenere un particolato che si brucia a temperature più basse. Noi usiamo la marca TUNAP, la migliore sul mercato.

(A proposito, vai a vedere questo altro articolo sugli additivi che ho scritto)

Il tuo filtro antiparticolato ti ringrazierà e anche se il tuo stile di guida non è proprio “amico della rigenerazione” vedrai che comunque la rigenerazione sarà più facile.

Questo ti permetterà di avere prestazioni costanti nel tempo e di ridurre il rischio di restare a piedi col filtro intasato.

Vuoi dare una controllata al filtro antiparticolato? Ti basta fissare un appuntamento all’Autofficina Santuliana per un controllo specifico, a questi recapiti:

Mail: matteo@autofficinasantuliana.com

Cell: 334.1838296

Tel: 0462.340123

 

Alla tua sicurezza!

Matteo Santuliana

 

P.S.

Vuoi la certezza di non farti truffare da qualche meccanico disonesto? Ti basta leggere la guida che ho scritto apposta per gli automobilisti come te. Scaricala dal banner qui sotto!

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