Se anche tu hai un’auto di ultima generazione (non più vecchia di 4-5 anni) e fino ad ora hai sempre pensato di essere al “sicuro” con la manutenzione del tuo mezzo, questo sarà l’articolo più importante che oggi puoi leggere e che ti piazzerà su un Boing 737 direzione Caraibi.
Sole, mare, palme… ci siamo capiti insomma.
Ti prometto un articolo davvero molto importante, continua a leggere e non te ne pentirai.
Devi sapere che sono un tipo nostalgico, ho un bel ricordo dei tempi passati, di quando con un po’ di ingegno, qualche attrezzo e quattro risate in officina, si riparavano le auto in men che non si diceva, anche se nessuno eri un ingegnere termonucleare.
Nel frattempo non è che mi sia laureato ad Harward – e a dirti il vero studiare non è che sia mai stato il mio pezzo forte, almeno che sia qualcosa che graviti nel mondo della meccanica.
Un tempo non molto lontano, i tagliandi della maggior parte delle auto, si facevano attorno ai 10000 chilometri di percorrenza e nella maggior parte dei casi filava tutto liscio come l’olio (quello buono) fino al tagliando successivo. Non avevi grossi problemi o cose che comunque non ti facevano dormire la notte.
Te le ricordi le vecchie Fiat Uno diesel o benzina che erano?
Lo so che non è la tua macchina preferita ma voglio farti capire cosa intendo dire.
Te la ricordi? Come si fa a non ricordarla?
Nella cara, famosa e vecchia Uno non si rompeva praticamente nulla anche se veniva trattata come il “porco” e l’unica cosa che bastava fare era nient’altro che il tagliando, il cambio olio e qualche controllino giusto per vedere se era tutto in ordine.
Una passeggiata.
Poi lascia perdere che la carrozzeria era orribile, che prendeva la ruggine e che i materiali degli interni puzzavano come il camoscio sudicio… però all’epoca l’andazzo di un po’ tutte le auto era più o meno questo e le rotture di salvadanaio escluse per i grossi danni non ti sfioravano di striscio.
La famosa Fiat Uno era un carro armato, un trattore inarrestabile.
Una leggenda se vogliamo dirla tutta.
Adesso le cose sono cambiate e le macchine sono sempre più evolute e sofisticate, ma a detta delle case di produzione hanno bisogno di meno manutenzione o comunque di un intervallo più lungo.
“Cioè puoi fare molti più chilometri prima di fare
tagliando completo o anche solo il cambio dell’olio e del filtro olio”
Addirittura dai vecchi 10000 chilometri siamo passati al triplo, a 30000 chilometri e anche oltre in certi casi.
In pratica delle Fiat Uno che si sono trasformate da brutti anatroccoli in cigni belli ed eleganti con ancora più affidabilità.
Qui la faccenda mi puzza mio caro, te lo dico.
Già vedo il tuo ghigno di felicità perché triplicando i chilometri percorsi risparmierai un sacco di tempo e di denaro.
Proprio qui nasce il problema e il falso mito.
Perché un conto è metterci qui io e te cinque secondi a fare i conti della serva per vedere quanto risparmi, un altro è se i conti li facciamo per bene e sul lungo periodo.
Te lo dico chiaro e netto.
Nero su bianco e numeri alla mano, se adesso viaggiassi sulla vecchia Fiat Uno ti saresti pagato una gran bella vacanza ai Caraibi.
Oh già.
Stai lasciando soldi sul piatto ascoltando sti geni della lampada e posticipando il tagliando della tua auto.
Sai molto bene che sono qui per dirti le cose come stanno e scoperchiare i vasi di Pandora che pullulano attorno al mondo dell’autoriparazione.
Il fatto che adesso si sia triplicato l’intervallo di manutenzione della tua auto non vuol affatto dire che questo lasci nelle tue tasche i quattrini che sognavi di risparmiare.
Si si, la so anch’io la favola che adesso gli oli sono più buoni, che c’è Mago Merlino con la bacchetta magica e Padre Pio che dice le preghiere ma le cose vanno viste nel mondo reale e come stanno veramente al lato pratico.
L’olio sarà anche migliorato un pochino, questo nessuno lo mette in dubbio, ma ci sono molti più particolari nelle nuove automobili rispetto a quelle di una volta che funzionano bene solo ed esclusivamente se l’olio è di ottima qualità (ma non tutti lo sono) e se viene cambiato con una certa regolarità, sopratutto se vivi e usi l’auto in montagna.
Sopratutto nelle macchine Diesel ci sono dispositivi come FAP (filtro anti particolato) o la valvola EGR (che ricircola i gas di scarico) che dipendono molto dall’olio e una manutenzione come quella che adesso ti prescrivono le case DANNEGGIA questi componenti senza pietà. Ecco perché ho dedicato un intero articolo specifico che parla del FAP.
Sembra una cosa banale ma l’olio non influisce solo sui pistoni, le valvole o sulle parti interne al motore ma anche su altri dispositivi esterni a volte “lontani” dal motore ma correlati con la qualità e la giusta sostituzione dell’olio stesso.
Negli ultimi 2 anni ho visto davvero troppe macchine con problemi di questo tipo e ho deciso d’andare a fondo e analizzare la questione nella maniera corretta.
C’è troppa differenza di utilizzo per generalizzare su questo argomento e lo so anch’io che se usi la macchina in autostrada le cose possono anche essere come dicono le case.
Ma non qui da noi in montagna, dove le strade sono ben diverse e dove il motore è molto più sotto sforzo.
Anche l’olio di scarsa qualità non è affatto una buona idea per il tuo motore e se non vuoi ritrovarti la panna montata che metti sulla cioccolata calda in una giornata di pieno inverno devi assolutamente usare olio di altissima qualità.
La vedi nella foto quella schiuma di colore indefinito dentro al tappo di rabbocco dell’olio motore?
Come nella foto scattata nella nostra autofficina, molto spesso troviamo l’olio motore in queste condizioni e sai cosa facciamo?
Lo prendiamo e lo facciamo analizzare dal nostro laboratorio di fiducia per capire cos’è successo, quali sono le cause di tutto questo e quali potrebbero essere i danni che nel lungo periodo questo tipo di olio può causare o causato.
In questo caso specifico abbiamo capito che oltre ad aver usato un olio di scarsa qualità, nel tagliando precedente il cliente aveva percorso i 30000 chilometri “consigliati” dalla casa automobilistica (che per ovvie ragioni non posso citare se no mi tirano il collo) ma che sarebbe stato da sostituire almeno 10000 DIECIMILA chilometri prima.
Intorno ai 20000 per capirci.
Quindi chi è che ha ragione secondo te?
Le case automobilistiche che fanno a gara a chi c’è la più lungo per dare la percezione di macchine più affidabili quando devono vendertele o queste foto che parlano in maniera inequivocabile?
Bravo risposta esatta, queste foto che fanno pena, permettimelo di dirlo.
Ma andiamo avanti.
Sento già la tua esclamazione: ”Eh ma io ho sempre fatto come mi hanno detto le case e non mi è mai successo niente”.
Sìììì lo so.
Infatti nemmeno al cliente di questa BMW serie 3 era mai successo niente finché un bel giorno, all’improvviso, in una calda notte d’estate guarda cosa gli è successo al malcapitato credulone delle case automobilistiche.
Sbammm!
Nella foto qui sotto c’è il FAP (filtro antiparticolato) che è come una “spugna che trattiene i fumi della tua auto” detta in maniera terra terra.
(Qui puoi leggere un articolo che parla di come ridurre i problemi al tuo FAP.)
La vedi quella retina completamente SFONDATA?
E’ la prima parte che trattiene le polveri sottili della tua auto e si è ridotta così perché il filtro era talmente pieno e intasato a forza di funzionare male che le pressioni che genera la turbina l’hanno completamente SFONDATA distruggendo la turbina stessa.
Ahi, che dulur!!!
Per fare giusto due conticini senza esagerare qua se ne vanno la bellezza di 2.487€.
Un’altra bella vacanza ai Caraibi che sfuma. Bene!
Così in men che non si dica….
Credi sia meglio una bella vacanza spaparanzato al sole per quindici giorni sulla spiaggia a bere mojito o tirare fuori i soldini per un filtro???
Ok se non sei un matto so già la risposta.
Per andare in vacanza a Santo Domingo però non basta solo immaginarlo o desiderarlo intensamente, si anche quello va bene per carità, ma poi bisogna agire e mettere in pratica le cose perché questo succeda.
COME USARE I SOLDI CHE RISPARMI DA UN TAGLIANDO ANTICIPATO PER ANDARE IN VACANZA NELLA SPIAGGIA PIU’ BIANCA DEL MONDO
Per fare in modo che questo accada devi assolutamente anticipare di qualche chilometro gli intervalli della tua manutenzione visto che vivi in montagna e utilizzare solo ed esclusivamente olio di altissima qualità.
Nel frattempo prepara infradito e costume.
Molto probabilmente, proprio come me, sei uno che ha fiducia nelle persone e che non hai il minimo dubbio di pensare che il tuo meccanico non usi olio di qualità o che magari ogni tanto “salti” a farti il tagliando mettendotelo solo in fattura.
Beh, analizzando diversi tipi di olio abbiamo scoperto che oltre il 30% dei cambi olio non era stato fatto dall’officina dove prima andava il cliente e a detta dello stesso veniva solo messo in conto.
Lo sospettava da un po’ e noi gli abbiamo dato la conferma con le analisi.
Sempre più casi lasciano proprio a pensare che in molte autofficine vada di moda non fare la giusta manutenzione.
“Tanto come fa il cliente ad accorgersene, è tutto chiuso e sigillato e poi non può verificare tutto questo” pensano e dicono loro”.
Questo fino a quando non nascono dei problemi e non c’è qualcuno che si prende la briga di fare analizzare l’olio e fare una stima di quanti chilometri sono stati percorsi dall’ultima volta che è stato fatto il tagliando.
Adesso io non voglio fare il guastafeste ma non credo sia proprio possibile che in una qualsiasi autofficina si dimentichino di fare la manutenzione ai propri clienti e si ricordano invece di fare la fattura e di fare pagare il conto come se fosse stato fatto.
Ma questo accade, non sempre per l’amor del cielo ma sempre più spesso e anche da chi meno te lo aspetti.
Un’altra cosa dove devi stare attento è il tipo di olio che viene usato per fare il tagliando alla tua auto.
Ogni auto richiede il suo olio specifico anche se molti esperti del settore sono convinti che un tipo di olio si può adattare a diversi tipi di motore con specifiche di olio diverse.
Balle! Balle! Balle!
E’ come se per condire l’insalata che mangi a pranzo usi l’olio per friggere invece che l’olio d’oliva.
E’ vero che è sempre olio ma pensi davvero che il tuo stomaco sia contento o che dopo un po’ inizi a venirti un bel mal di pancia?
E’ proprio quello che succede al tuo motore quando utilizzano un olio “per tutti” invece che un olio specifico per quel tipo di motore.
Adesso non ti voglio annoiare con gradazioni degli oli e parlarti di 5W-30 o 10W-40 che molto probabilmente hai gia sentito parlare ma non sai bene cos’è nella realtà.
COME VEDERE SE IL TUO MECCANICO USA L’OLIO GIUSTO PER LA TUA AUTO O SE NE HA MESSO UNO A CASO
Nel libretto dei tagliandi oppure nel libretto di uso e manutenzione della tua auto puoi trovare la tipologia adatta al tuo motore e qui devi prestare la massima attenzione.
Ti dico di prestare la massima attenzione perché molto spesso in officina vedo moltissime macchine che hanno l’olio sbagliato e che potrebbero (se non è già successo) avere dei problemi da lì a poco.
Devi sapere infatti che molte officine per non dover comprare diverse tipologie di olio utilizzano “una via di mezzo” che viene adattata poi ai diversi tipi di motore che ci sono in circolazione e questo può essere un serio problema per il tuo motore.
Magari non oggi e neanche domani ma chilometro dopo chilometro l’olio NON SPECIFICO e non adatto al tuo motore causa sicuramente dei danni devastanti al propulsore della tua auto, anche se pensavi di essere tranquillo perché hai sempre fatto fare la giusta manutenzione nei tempi stabiliti.
E i Caraibi si allontanano sempre di più.
Pensa solo che una turbina che non ha la corretta lubrificazione può durare anche il 50% in meno di una che lavora con il lubrificante corretto di ottima qualità.
Come ti dicevo prima controlla se l’olio che è stato messo nel tuo motore corrisponde con quello prescritto e adatto alla tua auto, ma devi assolutamente stare attento anche alla qualità dell’olio che viene usato dall’officina.
Ti svelo un segreto che in pochissimi conoscono.
Gli oli sintetici, che sono praticamente la maggior parte di quelli che vengono usati sui moderni motori vengono “creati” da tre aziende che sono Shell, Exxon e Chevron.
La prima l’avrai sentita sicuramente nominare, mentre le altre due no ma poco importa.
Le basi degli oli di oggi vengono fatte dalle tre aziende che ti ho detto sopra mentre tutte le altre aziende che “fanno” olio comprano le basi e aggiungono gli additivi per farle poi diventare che ne so…..Castrol, Selenia, Agip…. per citarne alcune.
Questo per dirti di prestare molta attenzione a quale marca di olio viene utilizzata perché la migliore scelta in assoluto che puoi fare è Shell.
Tutti gli altri sono da classificare come oli di qualità inferiore. Da evitare.
Sento già il tuo meccanico: “Eh ma non è vero io uso questo olio di….nome impronunziabile…e non ho mai avuto problemi”
Forse, potrebbe anche essere vero ricordando i tempi passati, ma non sui nuovi motori con problemi di filtro antiparticolato, turbine più sensibili e tutto quello che ruota attorno a questi componenti.
Ricorda sempre e solo una cosa.
Shell vende la base dell’olio a tutti i produttori e questi non fanno altro che aggiungere additivi e chiamarli col nome della loro azienda.
Chi usa oli di marche strane molto probabilmente ti sta vendendo quello perché fa più profitto e quasi sicuramente non ha nessun altro interesse se non quello di riempirsi il portafoglio anche se ti sta dando un prodotto scadente e che può alla lunga causarti danni irreparabili al tuo motore.
Se vuoi conoscere altri aspetti importanti e fondamentali per la manutenzione della tua auto e sederti su un bel volo con hostess attente al tuo comfort diretto al caldo, ho preparato una guida gratuita che ti farà risparmiare tanti soldi che invece butteresti via per inutili lavori che potresti tranquillamente evitare.
Ti aspetto in spiaggia.. opss in autofficina.
Qui si torna al lavoro.
A presto.
Matteo Santuliana